venerdì 9 dicembre 2011

ti voglio un kasino di bene t.v.u.k.d.b.

il libro parla di due amiche che sono innamorate di due ragazze che sono innamorate dei due ragazzi più popolari della scuola.Però vogliono cambiare un po il loro look per diventare più belle. Una si vuole fare il tatuaggio alla caviglia e l'altra il pearcing al naso, poi si vogliono mettere le scarpe col tacco ovviamente senza caderci e vestirsi meglio per attirare l'attenzione dei due ragazzi.Un giorno il fratello di marta si innamora dell'amica valentina.Però valentina è innamorata di luca e ci riesce ad uscire insieme e luca il fratello di francesca è geloso.Valentina al suo compleanno invita luca però non invita marco e francesca lo invita lo stesso marco senza che lei lo sappia.Quando valentina sta parlando con luca vede arrivare marco ed è in imbarazzo e si arrabbia con francesca , però , non ha il tempo di parlare con lei perchè arriva marco e si picchia con luca e valentina è ancora più in imbarazzo di prima.Il giorno dopo a scuola si scusa con luca e luca la perdona e si fidanzano.Un giorno escono insieme però litigano e si mollano e intanto francesca si fidanza con ale il miglior amico luca e dopo un mese si lasciano anche loro e allora decidono di lasciar perdere i ragazzi e restano solo amiche di luca e ale


Carlotta Maino 2B
Questo libro elo consiglio a tutti

martedì 26 aprile 2011

il bambino con il pigiama a righe

Un giorno un bambino di nome Bruno con la sua famiglia andò ad Auscit ma dopo pochi giorni si stanchò e volle tornare a Berlino dove viveva prima.Andarono ad Auscit perchè suo padre doveva lavorare ma a Bruno non gli piaceva la nuova casa e disse a sua mamma se potevamo tornare a Berlino, ma la mamma disse di no perchè se nò suo papà non poteva lavorare ,a nessuno piaceva quella casa neanche alla mamma.A bruno mancavano molto i suoi amici e a sua sorella Gretel mancavano le sue amiche un giorno la loro cameriera andò a parlare con bruno e lo convinse che dovevano restare nella casa per motivi di lavoro però neanche alla cameriera piaceva quella casa un giorno bruno visto che non si divertiva costruì un'altalena ma mentre si stava spingendo cadde e si ruppe un ginocchio sua sorella andò subito da lui e lo medicò e la mamma e il papà decisero di stare per sempre in quella casa e dopo un po di tempo Bruno si fece nuovi amici.



Carlotta Maino 1B
QUESTO LIBRO è MOLTO BELLO E LO CONSIGLIO A TUTTI

mercoledì 20 aprile 2011

La squadra dei bignè

Il libro che ho letto parla di un ragazzino come tanti che si chiama Bjorn soprannominato da tutti Botolo. Botolo andava a scuola come tutti,ma un giorno Pluto (il loro professore, soprannominato cosi perchè quando urlava sembrava che abbaiasse) disse a tutta la classe che la loro scuola partecipava ad un torneo di calcio. Alla classe però questo non stava affatto bene cosi tutti i compagni di Botolo, Chips,Megafono,Marylin,Scimitarra,Artiglio,La doppietta 1 , la doppietta 2,Asterix , Obelix e Bernoccolo chiesero tutti insieme a Pluto il perchè e se si poteva non partecipare. Ma questi disse loro che in palio c'era un bellissimo viaggio a Parigi e la squadra dopo tanta esitazione dovette cedere.Gli allenamenti si svolgevano non solo tutta la settimana ma comprendevano anche il Sabato ela Domenica,ovviamente questo alla squadra non piaceva anche se ormai era già tutto deciso. Arrivò il momento della prima partita ,tutti molto entusiasti scesero in campo e pareggiarono.Purtroppo ,ci furono dei conflitti tra Artiglio e Scimitarra,cosi quest'ultimo decise di andarsene definitivamente dalla squadra. Ovviamente il resto della squadra ci restò male perchè aveva perso il giocatore più forte,ma Botolo, finiti gli allenamenti andò a casa di Scimitarra per capire cosa fosse realmente accaduto. Egli gli raccontò tutto e solo in quel momento riuscì a capire perchè se ne fosse andato dalla squadra,anche se per Botolo Artiglio rimaneva il suo migliore amico.Nei giorni seguenti,ripresero gli allenamenti in manirera più intensa.Dopo una settimana arrivò il momento di giocare una nuova partita,la seconda del torneo ed in quell'occasione ci fù una sonora sconfitta.Finalmente dopo settimane di alllenamenti e partite giunsero a disputare la finale durante la quale riuscirono a pareggiare.Dati i precedenti risultati,quest'ultimo sforzo non fù sufficiente per raggiungere la vittoria al torneo,così tutti i ragazzi si consolarono mangiando dei bignè offerti dal loro amico Bernoccolo.


Aurora De Rosi 1°B

venerdì 15 aprile 2011

storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Una gabbianella, con il manto argentato,molto sfortunata finisce nella marea nera. cercò con tutte le sue forze di trascinarsi a terra e per sua fortuna incontrò un bel gattone nero. la gabbianella sfortunata chiese a zorba (il gatto nero) tre favori, zorba accettò e andò a cercare aiuto ma la poverella con le sue ultime forze depose un uovo. quando zorba tornò la trovò morta. un bel giorno l'uovo si schiuse e da li uscì un bel pulcino, che si scoprì in seguito che quel bel pulcino era una femmina. il nome della madre non si sapeva quindi la chiamarono fortunata. una delle promesse fatte da zorba era di insegnare, alla piccola fortunata, a volare. che per lui era una cosa impossibile ma con l'aiuto di un'umano ci riuscì. questo libro mi è piaciuto perchè è una storia molto emozionante. Altea Giardina Ib

martedì 29 marzo 2011

La signora del delitto.

Tratto da "La signora del delitto"
L'oracolo di Delfi.
La signora Peters e suo figlio Willard erano in vacanza a Delfi,quando,un giorno,la signora riceve una lettera nella quale si dice che suo figlio è stato rapito e che,se non consegnerà una collana di brillanti,prima gli taglieranno le orecchie,poi lo uccideranno.La intimano anche a non parlare con la polizia.Intanto però la madre del rapito conosce un uomo calvo,che svela di essere Parker Pyne,il quale diviene suo amico,mentre un prova antipatia per quello che si fa chiamare signor Thompson.Insieme a Parker Pyne studia un piano per non perdere sia la colllana,che il figlio.Fa cambiare i diamanti veri con quelle falsi da Aristolopus, un gioielliere del posto.Parker si offre di portare lui la collana all'appuntamento per l'indomani alle 6 in punto.Intanto il sig.Thompson chiede se ci sono ville disabitate a Delfi.La mattina dopo trova suo figlio davanti alla porta con il sig.Thompson e la collana.Quest'ultimo signore spiega il tranello:il signore calvo era un funzionario dei ladri che si sarebbe tenuto la collana.Aveva trovato il figlio in una villa sulla scogliera.La signora stupita gli chiede chi fosse e lui risponde : "Parker Pyne".
Commento:
questo brano fa parte di un libro,"La signora del delitto".Agatha Christie,come sempre,è in grado di produrre rompicapo polizieschi che ti lasciano senza fiato.Alcuni brani di questo libro mi sono piaciuti particolarmente,quelli con Parker Pyne e Hercule Poirot.Infatti esistono molti investigatori: quelli sopra citati,Miss Marple e Tommy e Tuppence.Consiglio questo libro agli amanti del giallo,perché si arriva subito al punto in poche pagine,e parecchie facciate sono dedicate ai rompicapo e alla loro soluzione.

Chiara Malaponti 1°B

giovedì 17 febbraio 2011

''Scomparso'' di Luiz Claudio Cardoso

Il libro racconta di una famiglia in cui un giorno, vengono rapiti il padre, la madre e la sorella maggiore di Tuhlino. Dopo un po' tornano la mamma e la sorella e non dicono niente del papà.
Doravante, la sorella preferita da Thulino dice che il papà è morto e che quindi non tornerà mai.
Il libro si conclude dicendo che se anche un giorno si ritrovasse il corpo del padre, non cambierebbe niente. E la vendetta continuerà.

La storia è triste e racconta di una famiglia che dal giorno in cui è stato rapito il padre e ucciso non vive più da famiglia. Questo libro non mi è piaciuto perchè comincia male e finisce anche peggio. Non lo consiglio a nessuno perchè lascia al lettore un senso di vuoto.

martedì 15 febbraio 2011

"UN VIAGGIO FANTASTICO" di Gerald Durrel

I fratelli Dollybutt (Emma e i gemelli Ivan e Conrad), che abitavano in Inghilterra, erano usciti da casa loro e una mongolfiera con dentro il loro prozio Lancelot atterrò vicino a loro. Lancelot gli propose se volevano andare a cercare suo fratello Perceval, che da due anni non si faceva vedere perché era andato nella foresta pluviale africana a studiare i gorilla, e accettarono la proposta. Saliti sulla mongolfiera Lancelot sparse sulle mani dei ragazzi una polvere che permetteva di parlare con gli animali. Quando arrivarono dai gorilla seppero che Perceval era andato nelle savane dello Zambesi per studiare gli elefanti. Quando arrivarono dagli elefanti seppero che Perceval era partito per andare in Australia a studiare gli ornitorinchi. Quando arrivarono dagli ornitorinchi seppero che Perceval era andato a studiare gli orsi bianchi al Polo Nord. Quando arrivarono al Polo Nord seppero che Perceval era andato a sud a studiare i bisonti. Quando arrivarono dai bisonti seppero che Perceval era andato in Amazzonia a fare una ricerca sulle scimmie urlatrici. Quando arrivarono dalle scimmie urlatrici seppero che Perceval era andato a studiare gli elefanti marini in Patagonia. Quando arrivarono dagli elefanti marini seppero che Perceval era ritornato in Inghilterra. Quando arrivarono in Inghilterra da Perceval era passato un anno esatto e seppero che Lancelot aveva mentito sul fatto che Perceval si era perso perché aveva voluto regalare l'esperienza del giro del mondo ai suoi pronipoti. I ragazzi dopo questo viaggio hanno imparato molte cose infatti Emma scriveva sul suo diario tutte le risposte alle domande che aveva fatto agli animali che aveva incontrato.

Ho apprezzato molto questo libro perché a me piace molto viaggiare e vedere posti nuovi e quindi mi sono messo nei panni di quei ragazzi che hanno avuto la fortuna di girare il mondo e vedere paesaggi diversi.

Matteo Muccilli 1^B

domenica 13 febbraio 2011

il fantasma

Il fantasma
Il libro che ho scelto si intitola:''Il fantasma'' e parla di tre ragazzi che per caso, in un frutteto, trovano un fantasma, incuriositi lo seguono e scoprono che il fantasma è una bella ragazza che era una schiava e si chiamava Gabi, insieme ad altre si era rifugiata in una fogna vicino al campo, dove prendeva il cibo, le ragazze scappavano da John, il loro padrone. I tre ragazzi si prendono cura di queste ragazze portandogli del cibo tutti i giorni. Poi pensano di mettere in atto un piano per trovare loro una migliore sistemazione, decidono di chiedere alla polizia con la quale si danno appuntamento al vecchio zuccherificio. Il giorno dell'appuntamento i tre erano al solito bar e vedono John che chiede se avessero visto le ragazze, il proprietario del frutteto riconosce le ragazze nella foto e gli indica dove trovarle. I tre ragazzi vanno a chiamare Gabi e le altre per portarle in un posto più sicuro. Mentre i ragazzi stanno scappando John li vede e li segue poi si nasconde facendo credere di non vederli. I tre ragazzi lasciano le ragazze in un posto sicuro e vanno al posto dell'appuntamento con la polizia. Lì trovano John che aveva rapito le ragazze, arrivò anche la polizia che catturò John e liberò le ragazze. Tutto andò per il meglio.
Questo libro all'inizio non mi piaceva, mi sembrava prevedibile.Verso la fine è iniziato a piacermi, è stato più appassionante. Una cosa bella di questo libro è che è scorrevole. Non lo consiglio perchè a me non è piaciuto ma magari ad altri piace.

Caterina Peirone 1^b

la storia di Ulisse e Argo

Questo libro è una versione moderna e romanzata della storia vera di Ulisse scritta da Omero.
Ulisse quando era piccolo aveva paura dei cani e pansate un pò il suo migliore amico diventa un cane. un giorno Ulisse vide un contadino che stava sotterrando dei piccoli cuccioli di cane ed era stato attratto da guaiti di una mamma di cane perchè era legata ad un palo con una catena di ferro che stava lacerando il pelo del collo. ulisse si avvicinò al contadino e gli chiese:-che cosa fai, quei cuccioli sono ancora vivi- il contadino rispose che non poteva mantenerli tutti e sei i cuccioli. ulisse vide solo tre dei cuccioli. il contadino stava per sotterarli tutti quando ulisse ne prese uno senza badare al suo aspetto. quando fu più lontano lo pulì e decise di tenerlo. quando divenne più grande suo padre Laerte disse a ulisse che il trono sarebbe spettato a lui e quindi doveva prendere e sposare sua moglie penelope che si diceva in giro che lei fosse bellissima.quando la sposò dopo un pò di anni dovette andare a troia per combattere una guerra che a insaputa di ulisse durò dieci anni e più. mentre ulisse era in guerra i proci volevano sposare penelope che intanto aspettava pensierosa suo marito ulisse mentre argo tutte le mattine andava a vedere se il suo padrone stesse tornando.
Il mio commento
questo libro mi è piaciuto molto perchè per prima cosa è avventuroso e poi perchè ci sono i cani e io amo i cani.
Altea Giardina IB

giovedì 20 gennaio 2011

La Fabbrica di Cioccolato-Roald Dahl


Charlie Bucket è un ragazzino molto povero, che vive in una catapecchia in periferia con i genitori e i quattro nonni. Ama molto il cioccolato e ogni anno ,per il suo compleanno,riceve UNA tavoletta di cioccolato: per il resto dell’anno mangia cavolo.
Un giorno il Signor Willy Wonka, produttore di cioccolato famosissimo,organizza un concorso : qualunque bambino troverà uno dei cinque biglietti d’oro potrà visitare la fabbrica. Uno dopo l’altro i biglietti vengono trovati da Augustus Gloop, più che un bambino una palla di grasso, Veruca Salt, viziatissima, Viola Beaugarde, grande masticatrice di cicca e Mike Tivù, teledipendente : ne rimane uno solo e Charlie, per un casuale colpo di fortuna, lo trova. Quando visitano la fabbrica uno dopo l’ altro i bambini vengono messi fuori gioco dai propri difetti (es. Viola Beaugarde mangia una cicca non ancora collaudata che la trasforma in un mirtillo gigante) e ogni volta gli Umpa-Lumpa,aiutanti del signor Wonka, cantano una canzone sul difetto di quella persona.Rimane solo Charlie (che era stato accompagnato da Nonno Joe,padre di sua madre). Allora il Signor Wonka gli annuncia che lui erediterà la fabbrica e che nel frattempo potrà trasferirsi lì con la famiglia. Charlie è felicissimo e in un primo momento la su famiglia non vuole venire,sopratutto i suoi nonni Josephine, George e Georgina, ma alla fine si ricredono e vanno alla FABBRICA DI CIOCCOLATO.

Commento:
mi è piaciuto molto questo libro innanzitutto perché è coinvolgente, IRONICO,divertente e anche perché Dahl è uno dei miei scrittori preferiti.
Consiglio a tutti questo libro a chiunque vada in biblioteca,perché è molto carino,parla dei difetti delle persone e della povertà in un modo che,anche se enfatizza,non te ne accorgi...parla con sarcasmo e ironia.E’ anche molto fantasioso, e ruota attorno ai giochi di parole (ad esempio dice che il signor Willy Wonka fabbrica delle selle per montare la panna.Ovvio,no?). Lo sconsiglio a...NESSUNO!!! Leggetelo perché è davvero troppo bello.

Chiara Malaponti 1°B