mercoledì 4 gennaio 2012

La schiappa

Donald Zinkoff è un ragazzino come tanti: corre, gioca, va in bicicletta, si diverte. Aspetta con ansia la prima nevicata, per potersi divertire a fare delle grandi battaglie di palle di neve. L’unica cosa che lo rattrista della neve e che non potrà andare a scuola, cosa che lui adora. Tra le sue avventure una volta gli capitò di stare a casa da scuola: una noia mortale. Ma anche quella volta Donald trovò qualcosa di entusiasmante da fare. In tutte le cose che fa, in effetti, trova qualcosa di entusiasmante. Sogna di diventare grande per fare il postino: lavoro praticato da suo padre, di cui Zinkoff va fiero. La sua personalità è caratterizzata anche da una inconsapevole ingenuità: alza la mano di continuo, anche se non sa mai la risposta; inciampa nei propri piedi; ride a crepapelle per una sciocchezza e prende tutto alla lettera. È convinto che il prossimo sia sempre e comunque pieno di buone intenzioni. Insomma Zinkoff è un bambino disarmato, altruista, pasticcione, incapace di fare del male, in un mondo che premia la voglia di competere, l'aggressività e la forza. Non ci vuole molto perché gli altri ragazzi lo escludano e gli abbinino un soprannome crudele: ”Schiappa“. Zinkoff, tuttavia, è troppo impegnato a crescere per rendersene conto. Un giorno, però, compie un gesto veramente eroico, e in seguito un compagno si accorge di lui, riconoscendolo per quello che è: un bambino semplice e un po' speciale, fiero e fiducioso negli altri.

Commento: Questo libro mi è piaciuto molto. Un po’ triste perché, in effetti, parla di cose vere. Un povero bambino ingenuo che viene sempre preso in giro. Mi è piaciuto leggerlo anche perché lo trovo molto scorrevole. Lo consiglio a tutti! Caterina Peirone 1b

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